Il teatro della Pergola di Firenze raccontato in un prestigioso volume
di
Gabriele Isetto
Quando
entrate in un teatro vi siete mai chiesti quale sia la sua storia? Con questa
domanda si apre il bel volume dal titolo Lo
spettacolo meraviglioso. Il Teatro della Pergola: l’opera a Firenze, curato
da Marcello de Angelis, Elvira Garbero Zorzi, Loredana Maccabruni, Piero Marchi
e Luigi Zangheri, edito nel 2000 da Pagliai Polistampa in occasione della
mostra tenutasi all’Archivio di Stato di Firenze.
La
prima parte del libro racconta la storia di come, nel XVI secolo, i Medici
arrivarono a pensare e a far progettare questo magnifico Teatro in maniera da coniugare
il potere politico con la cultura della città di Firenze. Ora, senza
addentrarmi nel descrivere tutta l’interessante parte storica che è ben
esplicitata, voglio invece mettere in risalto come a metà del XVII secolo fosse
abitudine, per la nobiltà fiorentina, riunirsi per attività ludiche e questo
poi porterà alla nascita delle Accademie, in particolare alla nascita dell’Accademia
degli Immobili, grazie alla quale nascerà la Pergola. Fondamentali due famiglie
che nel corso della storia hanno avuto un forte impatto su questo edificio: I
Medici e i Lorena.
Per chi studia o per chi è appassionato di storia dello spettacolo, oltre alla parte storica, troverà di particolare interesse l’excursus degli spettacoli che sono andati in scena su questo palcoscenico, che fu inaugurato con Il potestà di Colognole (1657) e che fu un successo grazie alla sua stupenda scenografia ed agli incantevoli costumi. Seguirono molte altre rappresentazioni con titoli importanti per l’epoca, ma oggi a noi sconosciuti se li sentiamo nominare per la prima volta come ad esempio L’Hipermestra (1658) e Ercole in Tebe (1661).
All’interno del “viaggio” virtuale che l’opera ci propone, vorrei mettere in risalto un evento teatrale a parer mio importante: nel 1847 Giuseppe Verdi scelse proprio questo teatro per la prima del suo Macbeth che, secondo le cronache dell’epoca, ebbe uno straordinario successo grazie ai vari macchinari che vennero usati per le scenografie.
Il volume è corredato da moltissime immagini che ritraggono dipinti dei Medici e dei Lorena e bozzetti e figurini dei vari spettacoli che vi aiuteranno a capire meglio la bellezza di questo teatro che, come vi ho detto in apertura di articolo, vi catapulterà nella storia di questo gioiello fiorentino.
Per chi studia o per chi è appassionato di storia dello spettacolo, oltre alla parte storica, troverà di particolare interesse l’excursus degli spettacoli che sono andati in scena su questo palcoscenico, che fu inaugurato con Il potestà di Colognole (1657) e che fu un successo grazie alla sua stupenda scenografia ed agli incantevoli costumi. Seguirono molte altre rappresentazioni con titoli importanti per l’epoca, ma oggi a noi sconosciuti se li sentiamo nominare per la prima volta come ad esempio L’Hipermestra (1658) e Ercole in Tebe (1661).
All’interno del “viaggio” virtuale che l’opera ci propone, vorrei mettere in risalto un evento teatrale a parer mio importante: nel 1847 Giuseppe Verdi scelse proprio questo teatro per la prima del suo Macbeth che, secondo le cronache dell’epoca, ebbe uno straordinario successo grazie ai vari macchinari che vennero usati per le scenografie.
Il volume è corredato da moltissime immagini che ritraggono dipinti dei Medici e dei Lorena e bozzetti e figurini dei vari spettacoli che vi aiuteranno a capire meglio la bellezza di questo teatro che, come vi ho detto in apertura di articolo, vi catapulterà nella storia di questo gioiello fiorentino.