La stagione 2019/2020 del Teatro di Cestello di Firenze
Il
Cestello di Firenze, un cult inedito tra i teatri italiani!
Una piccola sala nel cuore di un quartiere alla moda, che fa tendenza per le sue atmosfere uniche e familiari. Ai nastri di partenza la stagione 2019/2020
Una piccola sala nel cuore di un quartiere alla moda, che fa tendenza per le sue atmosfere uniche e familiari. Ai nastri di partenza la stagione 2019/2020
FIRENZE – Da palco della tradizione fiorentina a sala di tendenza
oltre i confini della propria città. Nel cuore dell’Oltrarno, in San Frediano,
dove ancora pulsa la Firenze più autentica e ricercata, il Teatro di Cestello ha
saputo nelle ultime stagioni ritagliarsi un ruolo inedito nel panorama teatrale
nazionale, quello di salotto d’essai e off di alta qualità, con il suo fascino artigianale
dall’aria intima e popolare, dove anche l’artista più conosciuto si trattiene a
chiacchierare col pubblico, come per restare tra amici, dopo ogni spettacolo.
Del resto i suoi 150 posti, un foyer accogliente dove sostare per un thé o un
caffè, spesso location di pregevoli esposizione d’arte, e la magia unica del
quartiere circostante facilitano questo clima informale. Così il cartellone
diventa un fiorerie di ospitalità e produzioni, spazio di confronto tra i
Mastri della scena e i nuovi autori, fucina di idee, come il Mindie, la rassegna
di Musical off e indipendente che richiama un nutrito pubblico di giovani,
giunta alla sua terza edizioni, offrendo spazi importanti alle nuove leve di
artisti e di produttori.
Per i fiorentini sta diventando un luogo cult, per i turisti una
tappa tra le più ambite dove passare le serate nel capoluogo toscano, magari
abbinando uno spettacolo a un’apericena o a uno spuntino post teatro in uno dei
tanti bistrot della zona. Nei giorni scorsi è stato presentato il nuovo
cartellone dove figurano grandi nomi, da Giuseppe Pambieri, che sarà in scena a
fine marzo con un bellissimo recital sulla vita e le opere di Pirandello, a un
poker di signore del teatro italiano, Francesca Nunzi, che apre la stagione il
19 e 20 ottobre con “Le Deecadute – la caduta delle Dee”, Paola Tiziana
Cruciani, in coppia con Pietro Longhi, nella commedia di Nino Manfredi “Gente
di facili costumi”, Barbara de Rossi con Francesco Branchetti in “Un grande
grido d’amore” e la rossa Giorgia Trasselli con “Analisi illogica” accanto a
Simone Marzola. Ci sono poi le star del momento, l’ex enfant prodige Ciro Esposito con “Sotto lo
stesso tetto” (9 novembre) e l’acclamato Francesco Montanari insieme ad
Alessandro Bardani in “La più meglio gioventù”. I musical off quindi. Il trio
vocale “Le Signorine”, al secolo tre star del genere, Claudia Cecchini, Lucia
Agostini e Benedetta Nistri, nel loro show natalizio “Balocchi e carbone” (6-8
dicembre), il thriller “L’ascensore” con Luca Giacomelli Ferrarini, Danilo
Brugia ed Elena Mancuso, “I Tre porcellini – un musical curvy” della Compagnia
della Rancia, con Gioacchino Inzirillo ed Elena Nieri, la premiata ditta
Alessandro Salvatori ed Andrea Perrozzi con “In 2 sotto a ‘na finestra” e
ancora la prima nazionale di “Flop – il musical” con Simone Marzola e Beatrice
Baldaccini. Ovviamente non mancano le produzioni interne al Teatro che
acquisiscono tra gli interpreti e registi residenti anche Marco Predieri, a lui
il compito di dirigere e interpretare la commedia “Tredici a tavola”, a metà dicembre,
e la novità “Mettic” di Bruno Maresca a primavera. Il direttore artistico del
teatro Marcello Ancillotti firmerà la trilogia della villeggiatura di Goldoni
in due tranche a novembre e maggio, mentre a febbraio la commedia di Paolieri
“Gli antidiluviani”. Per i dettagli rimandiamo al sito www.teatrocestello.it, invitando
chi visita Firenze a passare una serata qui, per assaporare l’unicità di una
grande spettacolo come nel salotto di un caro amico.