Otello: il dramma della gelosia per eccellenza
di Gabriele Isetto
Tutto
esaurito venerdì 20 luglio al Silvano Toti Globe Theatre, situato nel verde di
Villa Borghese a Roma per la prima di Otello,
con la regia di Marco Carniti. Lo spettacolo purtroppo è iniziato con mezz’ora
di ritardo per problemi tecnici e ciò ha comportato che finisse decisamente
tardi, ma ha comunque avuto un grande successo.
La
vicenda shakespeariana è ambientata in due diverse città, Venezia e Cipro che
hanno una valenza simbolica, la prima rappresenta la civiltà, il sapersi
comportare secondo le regole, la seconda è invece il mondo selvaggio senza
leggi e non è un caso che le passioni, che porteranno al tragico epilogo,
esplodano proprio sull’isola. Questa tragedia dimostra tutta la grandezza del
suo autore perché sempre attuale, proprio perché le passioni dell’uomo sono
immutate nel tempo, ecco quindi che questo diventa uno spettacolo con una forte
valenza sociale e politica soprattutto nel momento storico in cui ci troviamo.
Buona
la scenografia di Fabiana Di Marco che è puramente simbolica: dei grandi
cancelli di ferro, che vengono montati e smontati da tutti i personaggi
(soprattutto da Iago) a seconda del luogo dove siamo e delle passioni di quel
momento: gelosia, odio, pazzia. Interessante come è stata realizzata la scena
della tempesta che divide Venezia da Cipro: dei grandissimi teli bianchi mossi
nell’aria, accompagnati da musiche e rumori.
Al
Silvano Toti Globe Theatre, sotto la Direzione Artistica di Gigi Proietti, non
è giusto parlare solo delle scenografie dei singoli spettacoli, perché è
proprio il Teatro stesso a fare scenografia essendo la ricostruzione fedele
anche nei minimi particolari del Globe di Londra, interamente in legno.
Lo
spettacolo, della durata di tre ore, è scorso velocemente grazie
all’interpretazione di attori tutti molto bravi e adatti nei loro ruoli. Su
tutti si sono distinti per la loro performance:
Maurizio Donadoni e Gianluigi Fogacci, molto convincenti nei rispettivi ruoli
di Otello e Iago; Maria Chiara Centorami, una Desdemona perfetta esteticamente
e buona nella recitazione; Carlotta Proietti ha reso perfettamente tutte le
sfaccettature della sua Emilia. Meritano una citazione anche gli altri
componenti del cast: Antonella Civale (Bianca), Nicola D’Eramo (Brabanzio),
Diego Facciotti (Montano), Sebastian Gimelli Morosini (Ludovico), Massimo
Nicolini (Cassio), Gigi Palla (Roderigo), Tommaso Ramenghi (Doge).
Ottimi
i costumi di Maria Filippi, classici, colorati e semplici allo stesso tempo,
soprattutto quello di Otello, che grazie anche ad un accentuato uso del trucco
e parrucco, lo rendono, da un punto di vista scenico, il personaggio più
azzeccato di tutti.
Lo
spettacolo resterà in scena al Silvano Toti Globe Theatre fino al 5 agosto.
Le foto a corredo dell'articolo sono di © Chiara Calabrò