Hairspray dal 2 al 18 febbraio al Teatro Nuovo di Milano
La giovane e solare Tracy Turnblad, interpretata
da Mary La Targia, nonostante qualche chilo di troppo, è un’ottima ballerina. Il
suo sogno è quello di partecipare, con la sua amica Penny, allo show televisivo
più visto per i giovani: il Corny Collins Show. Quando una delle protagoniste
decide di lasciare il programma, la produzione va alla ricerca di un nuovo
volto da lanciare. Tracy, grazie al suo talento, elimina tutta la concorrenza
tra cui Amber Von Tussle, la giovane stella
sostenuta dalla madre, che farà di tutto per eliminare dal programma la giovane
Tracy additandola per la sua obesità e perché amica di persone di colore. Tracy però riuscirà ad ottenere il successo in Tv e
conquisterà l’amore e si batterà per i ragazzi di colore, costretti a ballare
in una zona separata del programma, perché abbiano libero accesso allo show
televisivo.
HAIRSPRAY
Libretto: Mark O'Donnel, Thomas Meehan
Musiche: Marc Shaiman
Testi: Scott Whittman, Marc Shaiman
GIAMPIERO INGRASSIA - Edna Turnblad
MARY LA TARGIA - Tracy Turnblad
FLORIANA MONICI - Velma Von Tussle
GIANLUCA STICOTTI - Corny Collins
BEATRICE BALDACCINI - Amber Von Tussle
RICCARDO SINISI - Link Larkin
CLAUDIA CAMPOLONGO - Prudy Pingleton
GIULIA SOL - Penny Pingleton
ROBERTO COLOMBO - Wilbur Turnblad
ELDER DIAS - Seaweed J. Stubbs
LUCA SPADARO - Mr. Pinky/Harriman
F.Spritzer
CRISTINA BENEDETTI -Little Insez/Dynamites
FRANCESCA PIERSANTE - The Dynamites
STEPHANIE DANSOU - The Dynamites
HELEN TESFAZGHI - Motormouth
Maybelle
E con FABIO GENTILE –
FEDERICA NICOLO' – MONICA RUGGERI - MARTINA LUNGHI – GIUSEPPE BRANCATO – MAX FRANCESE -ROBERT EDIOGU
L'Orchestra
Tastiera 2 Stefano Damiano - Chitarre Luca Bettolini e Marco
Tersigni -
Basso Daniele Catalucci -
Batteria Marco Campagna – Reed 1 Ezio Allevi – Reed 2 Alessio Zanovello - Tromba Marcello Ronchi – Trombone Pietro
Spina – Violini Carmelo Emanuele Patti e Chiara Tofani
Disegno Luci - Alin Teodor Pop
Disegno Audio - Simone Della Scala
Riadattamento Scene - Roberto e Andrea Comotti
Costumi ripresi da Alessia Donnini
Trucco – Chiara Mastellaro
Foto - Luca Vantusso/Angela Bartolo LKV Photo Agency
Direzione Musicale/Tastiera 1 – M° Angelo Racz
Coreografie - Valeriano Longoni
REGIA CLAUDIO INSEGNO
Di seguito possiamo leggere cosa il regista ci dice di questo spettacolo:
“Correva
l’anno 2001 quando, per la prima volta, mi imbattei in questo musical. Lo vidi
a Broadway e rimase impresso nella mia memoria fino ad oggi. E il destino ha
voluto che mi trovassi di nuovo di fronte a questo piccolo grande capolavoro di
musica, danza e divertimento. Ma questa volta per dirigerlo. Niente di più
stimolante: mettere in scena la vita di una adolescente ‘diversa’ dagli altri
in un momento in cui i ‘diversi’ venivano trattati come reietti della società.
Un’adolescente che nel 1960 fa di tutto per combattere la discriminazione
razziale in tv, ballando, cantando, innamorandosi di miti irraggiungibili,
mischiando i neri insieme ai bianchi, in un momento in cui la polizia usava
solo le maniere forti per allontanare ‘personaggi strani’ dalla società.
Ed è per questo che mi sono innamorato di Tracy
Turnblad, la nostra protagonista, perché lei non accetta il mondo così com’è e
cerca di cambiarlo. Lei vede le persone come individui e crede veramente in un
mondo migliore. Dà una speranza a tutti; e lo fa ballando e cantando canzoni
che ti rimangono nel cuore. Aiutata dalla sua ‘improbabile’ famiglia: una mamma
molto in ‘carne’ che non ha nulla di femminile e un padre che tutti allontanano
perché credono sia pazzo.
Questo musical non vi farà solo ballare e
sognare, ridere e cantare, ma vi farà anche riflettere che dagli anni 60 ad
oggi poco è cambiato. Il nostro mondo continua a sopportare le ingiustizie
fatte ai più deboli, ai ‘diversi’ o alle minoranze etniche. Oggi come allora.
Abbiamo ancora bisogno di molte Tracy Turnblad
per muovere/smuovere il corpo e lo spirito e per imparare ad accettare ed
integrare.
Ma vi invito anche ad ammirare questo
meraviglioso musical per godervi la nostalgia delle mode, la musica e le danze
dell’epoca, e sono sicuro che quando uscirete dal teatro guarderete a tutto
ciò, che prima poteva sembrare ‘strano’, in un modo diverso; forte sarà il
desiderio ad unirci sempre di più per superare ciò che in passato ci ha diviso.
Godetevi lo spettacolo e ricordatevi: “Sognate in grande per essere grande!”
Le foto a corredo dell'articolo sono di ©LKV Photo Agency 2018