Madama Butterfly: uno spettacolo minimalista ma fortemente simbolico
di Gabriele Isetto
Un
evento speciale è andato in scena al Gran Teatro all’aperto Giacomo Puccini di
Torre del Lago per celebrare sia il centenario della morte di Giacomo Puccini,
sia i centoventi anni dalla prima rappresentazione: Madama Butterfly.
Molto
semplici invece i costumi di Regina Schrecker, con alcune idee registiche a dir
poco particolari come ad esempio l’entrata in scena di Kate Pinkerton che
richiamava la figura di Marylin Monroe con tanto di parrucca bionda.
Veniamo
adesso al vero successo della serata. La parte musicale e canora.
Perfetta la direzione d’orchestra del giovane Jacopo Sipari di Pescasserroli che ha saputo con la sua bacchetta arrivare al cuore degli spettatore mettendo in risalto i sentimenti di tutti i personaggi, mantenendo intatta e inalterata la partitura.
Perfetta la direzione d’orchestra del giovane Jacopo Sipari di Pescasserroli che ha saputo con la sua bacchetta arrivare al cuore degli spettatore mettendo in risalto i sentimenti di tutti i personaggi, mantenendo intatta e inalterata la partitura.
Cast
eccellente e che ha ricevuto moltissimi applausi finali ed anche a scena
aperta. Valeria Sepe è stata un’ottima Butterfly che, insieme ad Anna Maria
Chiuri (Suzuki), hanno regalato al pubblico un’indimenticabile serata.
Bravissimo il Pinkerton di Vincenzo Costanzo con un forte timbro vocale e bella
presenza scenica. Sergio Bologna è risultato un convincente Sharpless, mai
banale e con un ottimo registro canoro. La trama dell’opera prevede poi altri
sette personaggi, che però potremmo definire più di contorno e non centrali per
la vicenda, i cui interpreti sono risultati tutti azzeccati e molto
convincenti: Manuel Pierattelli (Goro), Italo Proferisce (Yamadori), Gaetano
Triscari (Zio Bonzo), Enzo Ying (Commissario imperiale), Alessandro Ceccarini
(Ufficiale del registro), Claudia Belluomini (Kate Pinkerton) e Maria Salvini
(La Madre).
Per
concludere, la serata è stata un successo grazie all’interpretazione dei vari
cantanti e della bacchetta del direttore d’orchestra e meno sul piano scenico