Il Così fan tutte del Maggio Musicale Fiorentino in stile commedia dell’arte
di
Gabriele Isetto
Il
Teatro del Maggio Musicale Fiorentino ha inaugurato la nuova stagione lirica
con uno spettacolo che era già stato allestito e proposto in streaming durante
la pandemia: Così fan tutte di
Mozart. A differenza delle altre opere del compositore questa è quella che
forse può ricordare di più una commedia in stile goldoniano. La trama è
semplice: Guglielmo e Ferrando sono due ufficiali che vantano la fedeltà delle
loro rispettive fidanzate: Fiordiligi e Dorabella. L’amico filosofo Don Alfonso li contraddice affermando che se i
due dovessero partire, le donne troverebbero subito due nuovi fidanzati. Da qui
nasce una commedia con gli elementi del travestimento, burle e ovviamente il lieto
fine.
Sven-Erich Bechtolf ha messo in scena uno spettacolo forse un po’ troppo statico, ma in effetti questa è un’opera che non richiede un gran numero di movimenti scenici.
Sven-Erich Bechtolf ha messo in scena uno spettacolo forse un po’ troppo statico, ma in effetti questa è un’opera che non richiede un gran numero di movimenti scenici.
Il
direttore Adam Fischer, pur restando nella classicità, ha saputo coniugare il dinamismo e la
raffinatezza della partitura rispettandone i tempi e sottolineandone tutte le
sfumature, in perfetta sintonia con i cantanti.
In Così fan tutte oltre al coro, magistralmente diretto da Lorenzo Fratini, ma che ha pochissima parte, sono presenti solamente sei personaggi: Ottima la prova del basso Thomas Hampson nella parte di Don Alfonso personaggio senza il quale la trama non potrebbe esistere; Eccellente il secondo basso Mattia Olivieri (Guglielmo) con magnifica presenza scenica e un grande timbro vocale; Accettabile il Ferrando di Matthewh Swensen, spigliato nella gestualità ma con un timbro vocale un po’ troppo sotto tono per un tenore; Veramente brava la soprano Benedetta Torre nel ruolo della simpatica cameriera Despina, che ha fatto sorridere il pubblico anche con le interpretazioni del medico e del notaio; chiudono il cerchio del cast le altre due convincenti soprano Valentina Nafornita (Fiordiligi) e Kate Lindsey (Dorabella).
In Così fan tutte oltre al coro, magistralmente diretto da Lorenzo Fratini, ma che ha pochissima parte, sono presenti solamente sei personaggi: Ottima la prova del basso Thomas Hampson nella parte di Don Alfonso personaggio senza il quale la trama non potrebbe esistere; Eccellente il secondo basso Mattia Olivieri (Guglielmo) con magnifica presenza scenica e un grande timbro vocale; Accettabile il Ferrando di Matthewh Swensen, spigliato nella gestualità ma con un timbro vocale un po’ troppo sotto tono per un tenore; Veramente brava la soprano Benedetta Torre nel ruolo della simpatica cameriera Despina, che ha fatto sorridere il pubblico anche con le interpretazioni del medico e del notaio; chiudono il cerchio del cast le altre due convincenti soprano Valentina Nafornita (Fiordiligi) e Kate Lindsey (Dorabella).
Come
detto prima, quest’opera ricorda molto la commedia dell’arte e ciò è restituito
sia nei costumi di Kevin Pollard tutti molto colarti e vivaci, sia nella
scenografa ruotante di Juliian Crouch con evidente influenza cinematografica
infatti, ad esempio durante l’overture, la luce proiettata da una lanterna
permette al personaggio di Don Alfonso di “giocare” con le ombre cinesi o
quando uno schermo cinematografico accoglie la proiezione di varie immagini che
costituiscono le varie scene dello spettacolo.
Le
foto a corredo dell’articolo sono di © Michele Monasta