Al Teatro del Maggio torna La rondine di Krief
di
Gabriele Isetto
Al
Teatro del Maggio Musicale Fiorentino è tornata in scena dopo la prima nella
stagione 2017 La rondine, commedia
lirica di Giacomo Puccini, che già aveva debuttato nel 2017. Quest’opera con il
Gianni Schicchi è l’unica
composizione a non presentare il classico finale da melodramma intriso di morte,
pur non avendo un lieto fine.
Denis
Krief ha rimaneggiato la regia dello spettacolo e ha dovuto modificare alcuni
particolari a causa dell’emergenza sanitaria che stiamo vivendo, come ad
esempio nel secondo atto in cui ha dovuto eliminare il bacio appassionato tra i
due protagonisti o, per quanto riguarda il coro, bravissimo e guidato
egregiamente dal maestro Lorenzo Fratini, ha fatto indossare ad alcuni cantanti
la visiera, cosa necessaria ma che purtroppo appare straniante. Il regista ha
anche curato le scenografie ed i costumi, forse entrambi un po’ troppo
contemporanei visto che stiamo parlando di un’opera di Giacomo Puccini ma comunque
questa è una cifra di Krief e oltretutto in questo caso parliamo di una
commedia lirica, quindi di una composizione più leggera.
L’Orchestra
del Maggio Musicale Fiorentino risulta come sempre valida e segue ottimamente
la direzione di Marco Armillato che con mestiere evidenzia i momenti più
suggestivi della partitura e cerca di mettersi al servizio dei cantanti.
Anche
per quanto riguarda il cast abbiamo delle novità in questa ripresa: interpreti
tutti nuovi. Ailyn Pérez debutta nel ruolo di Magda, un buon timbro vocale, con
un ottimo inizio ma un po’ calante nel proseguire della messinscena. La bella e
brava Roberta Mameli si cala adeguatamente nel ruolo di Lisette. Veramente bravi Francesco Castoro e Dmytro
Popov, quest’ultimo chiamato a sostituire un collega, nei rispettivi ruoli di
Prunier e Ruggero, entrambi dotati di un buon registro vocale. Sarebbe
veramente lungo sottolineare le doti di tutti gli altri interpreti che meritano
indistintamente un plauso poiché hanno saputo rendere al meglio le varie
sfaccettature dei loro personaggi: Francesco Verna (Rambaldo), Nicolò Donini
(Périchaud), Alfonso Zambuto (Gobin), Shuxin Li (Crébillon), Francesca Longari
(Yvette), Marta Pluda (Bianca), Valentina Corò (Suzy), Giovanni Mazzei (Un
maggiordomo), Diego Barretta (Rabonnier), Elena Bazzo (Georgette), Cristina
Pagliai (Gabriella) e Chiara Chisu (Lolette).
Un
grande merito va ad Alexander Pereira, nuovo direttore del Teatro del Maggio,
che ha avuto il coraggio di far ripartire la musica ed il teatro. Speriamo che
si torni quanto prima ad una situazione normale in cui non ci sarà più bisogno
di mantenere le distanze ed indossare la mascherina in teatro durante lo
spettacolo, cosa non semplice e anche abbastanza fastidiosa, ma comunque
sopportabile pur di sostenere il mondo dello spettacolo.