L’ascensore: un thriller in musical
di
Gabriele Isetto
Nell’ultima
settimana di aprile ha debuttato in Prima Nazionale al Teatro di Cestello di
Firenze, con un buon successo di pubblico, la versione italiana del musical
spagnolo L’ascensore – un thriller
sentimentale la cui drammaturgia è stata curata da José Léon Masegoza e con
la regia di Matteo Borghi.
Sul
palcoscenico troviamo solamente tre attori, che danno vita, in maniera
convincente, ad una trama fitta di suspense tanto che sembra di trovarsi
immersi in un film di Alfred Hitchcok.
Tutto
si svolge a New York dove la giovane Emma (Elena Mancuso), dopo un’accesa
discussione con il marito John (Danilo Brugia) si reca al lavoro. Nel palazzo
dell’ufficio, mentre sale in ascensore, incontra il giovane e misterioso Mark
(Luca Giacomelli Ferrarini); ad un tratto i due rimangono bloccati a causa di
un guasto tecnico … da qui partirà un thriller che solamente alla fine dello
spettacolo offrirà allo spettatore una logica spiegazione degli eventi perché
come nei migliori classici niente è come sembra.
Già
da quando entra in sala il pubblico capisce, grazie alla scenografia essendoci
il sipario aperto, che vedrà uno spettacolo tinto di mistero: le luci quasi
totalmente abbassate, sul palcoscenico delle pedane e delle impalcature che
creano una scena simbolica e claustrofobica a rappresentare tutti i vari
ambienti dove si svolgerà l’azione..
Trattandosi
di un musical, la parte musicale la fa da padrona e i tre interpreti cantano le
varie canzoni accompagnati dalla tastiera suonata da Eleonora Beddini, che
accompagna tutto lo spettacolo dal fondo del palcoscenico.
Se
volete passare un’ora assistendo a uno spettacolo innovativo ed interessante,
vi consiglio questo spettacolo che toccherà varie piazze italiane tra cui Roma,
Torino e Milano.