Le nuove stagioni del Maggio Musicale Fiorentino
Due anni di programmazione con 34 titoli di lirica di cui 15 nuovi
allestimenti, balletti e 30 concerti
sinfonici per un totale di 179 serate (143 di lirica, 6 di balletto e 30 di
sinfonica). Il Maggio Musicale Fiorentino presenta la Stagione lirica e balletto 2018/2019, la Stagione Sinfonica 2018/2019, l’LXXXII Festival del Maggio Musicale Fiorentino 2019, l’Estiva e il Settembre del 2019 e la Stagione Lirica e Balletto 2019/2020 alla
presenza di Dario Nardella, Sindaco
di Firenze e Presidente della Fondazione Maggio Musicale, Monica Barni, vicepresidente della Regione Toscana, Cristiano Chiarot, sovrintendente del
Maggio Musicale Fiorentino e Pierangelo
Conte, coordinatore artistico del Maggio. Un progetto culturale forte, che
alterna consapevolmente nuove proposte a un repertorio di opere della
tradizione e che dà al pubblico la possibilità di confrontarsi con un’offerta
ampia in un arco temporale compreso tra
il Seicento e la contemporaneità con due
commissioni di opere nuove (Le leggi
fondamentali della stupidità umana di Vittorio Montalti e Noi, due, quattro di Riccardo
Panfili).
All’insegna dei novanta anni dalla nascita dell’Orchestra
Stabile di Firenze inizierà il 4 ottobre
la Stagione Sinfonica 2018/2019, con l’esecuzione, diretta dal maestro Fabio Luisi, della Sinfonia n.2 di Gustav Mahler La
Resurrezione. La Stagione Lirica 2018/2019 verrà aperta invece il 16 ottobre con il dittico Le Villi di Giacomo
Puccini e Ehi Giò di Vittorio Montalti
(in prima rappresentazione assoluta della versione definitiva) diretto
dal maestro Marco Angius con la
regia di Francesco Saponaro e le
coreografie della Compagnia Nuovo
BallettO di ToscanA.
Stagione lirica
e balletto 2018/2019
La stagione inizia il 16 ottobre con il dittico Le Villi di Giacomo Puccini in un
nuovo allestimento e Ehi Giò di
Vittorio Montalti, opera dedicata a
Rossini, già Leone d’argento per la musica alla Biennale di Venezia del
2010 - in prima rappresentazione assoluta nella sua versione definitiva
(repliche 20, 25 e 28 ottobre), che vedono sul podio il maestro Marco Angius, Francesco Saponaro regista e scenografo e le coreografie della
Compagnia Nuovo BallettO di ToscanA. Tra gli interpreti di Le Villi: Maria
Teresa Leva, Leonardo Caimi, Elia Fabbian e Tony Laudadio; tra gli interpreti di Ehi Giò: Ljuba Bergamelli, Gregory
Bonfatti e Salvatore Grigoli. Dal 7 novembre (repliche 8, 9, 10, 11, 13 e 14 novembre)
arriva sul palcoscenico La Cenerentola di Gioachino Rossini
con la regia di Manu Lalli in un
nuovo allestimento del Maggio in occasione dei 150 anni della morte di
Gioachino Rossini (interpreti: Teresa Iervolino, Diego Godoy, Christian Senn, Ugo Guagliardo e Luca Dall’Amico), mentre, a partire dal 13 dicembre (repliche il 14, 15, 16,
18, 19, 20, 21 e 22) spazio a West
Side Story di Leonard Bernstein nell’anno in cui ricorrono i 100 anni
dalla nascita del compositore statunitense. Nuovo allestimento che vede alla
regia Federico Bellone (già regista
di popolari musical come Grease, Flashdance, Dirty dancing e Fame) e
il maestro Francesco Lanzillotta sul
podio. Il 10 gennaio 2019 (repliche 15, 13 e 17 gennaio) debutta Der fliegende Holländer di Richard
Wagner (nuovo allestimento del Maggio) diretto dal maestro Fabio Luisi con la regia di Paul
Curran e le scene di Saverio
Santoliquido; tra gli interpreti Thomas Gazheli, Mikhail Petrenko e Marjorie Owens. Appuntamento il 12
febbraio con il dittico Cavalleria
Rusticana di Pietro Mascagni e l’operetta Un mari à la porte di Jacques Offenbach (repliche 14, 17, 21 e
23 febbraio), contraltare ironico e spensierato al dramma passionale di
Mascagni (un omaggio al compositore francese per l’anniversario che celebra i
duecento anni della nascita), nel nuovo allestimento del Maggio con Valerio Galli direttore d’orchestra e Luigi di Gangi e Ugo Giacomazzi alla regia; tra gli interpreti di Cavalleria rusticana: Alexia Voulgaridou, Angelo
Villari e Devid Cecconi;
tra gli interpreti di Un mari à la porte:
Matteo Mezzaro, Marina Ogii e Francesca Benitez. Mimmo Paladino torna a Firenze come scenografo per La clemenza di Tito di Wolfgang Amadeus Mozart (prima
rappresentazione 20 marzo, repliche 22, 24 e 27 marzo) Federico Maria Sardelli dirige l’Orchestra e Coro del Maggio, Roberto
Andò regia; tra gli interpreti: Antonio Poli, Silvia Frigato e Giuseppina Bridelli. Tra le opere in repertorio torna il 25 novembre (repliche
28, 30 e 2 dicembre) la Carmen
di George Bizet, con la regia di Leo Muscato e Matteo Beltrami come direttore d’orchestra; tra gli interpreti: Marina Comparato, Roberto De
Biasio e Laura Giordano.
Il 29 novembre 2018 (repliche 1, 5, 7 e 9 dicembre) torna in scena La Traviata di Giuseppe Verdi con
Enrico Calesso sul podio e la drammaturgia e regia firmata da Francesco Micheli, tra gli interpreti
principali Elena
Bakanova e Simone Del Savio. La Traviata fa
parte del progetto del Maggio dedicato alla cosiddetta Trilogia popolare
verdiana che è presentata in un progetto drammaturgico unitario che unisce i
tre titoli. A seguire la Madama
Butterfly di Giacomo Puccini (22, 24 e 27 febbraio 2019) diretta dal
maestro Francesco Ivan Ciampa con Fabio Ceresa alla regia (interpreti: Liana Aleksanyan, Matteo Lippi e
Francesco Verna) e infine, ultima opera di repertorio
per la stagione 2018/2019, è Il
barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini (19,21,23,26 e 28 marzo) che
vede regia e scene firmate da Damiano Michieletto e Michele Gamba a dirigere
l’orchestra; tra gli interpreti Paola Gardina, Bruno Taddia, Omar Montanari, Francesco
Marsiglia e Gabriele Sagona.
Stagione Sinfonica 2018/2019
Ciclo Mahler/Schubert e percorsi sinfonici europei – LXXXII Festival del Maggio Musicale – Potere e virtù
Ciclo Mahler/Schubert e percorsi sinfonici europei – LXXXII Festival del Maggio Musicale – Potere e virtù
Dopo il successo dell’integrale delle sinfonie di Šostakovič, un nuovo ciclo rende omaggio ad
altri due grandi compositori, Gustav
Mahler - le cui nove monumentali
sinfonie saranno interpretate dal maestro Fabio Luisi con l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino - e Franz Schubert.
Il ciclo si apre il 4 ottobre con la Sinfonia n. 2
Resurrezione (soprano: Valentina Farcas; mezzosoprano: Veronica Simeoni) e prosegue il 19 ottobre con la Sinfonia n. 6, opera dalle tinte
angosciose e disperate, definita appunto Tragica,
eseguita insieme alla Sinfonia n. 4 in do minore di Schubert. Per il terzo appuntamento (24 ottobre) prevede la Sinfonia n. 9, mentre il 27 ottobre sarà il momento della Sinfonia
n. 1 e della Sinfonia n. 8 Incompiuta di Schubert. Il ciclo continua il 12 gennaio 2019 con la Sinfonia n.
7; nella prima parte del concerto ascolteremo anche la Sinfonia n. 5 in
si bemolle maggiore di Schubert.
Il 1° marzo 2019 è in programma la Sinfonia
n. 3 (mezzosoprano: Christa Mayer), mentre l’11 aprile tocca all’Ottava, la cosiddetta Sinfonia dei
mille (tra gli interpreti: Jennifer Rowley, Valentina
Farcas, Roman Trekel e Rafał Siwek),
colossale affresco visionario sinfonico-corale che segnò il più grande successo
di Mahler ai suoi tempi. Il penultimo appuntamento (14 aprile 2019) con la Sinfonia n. 5, opera della piena
maturità e spartiacque tra le sue prime sinfonie. La tappa finale del ciclo
Mahler è fissata nel calendario dell’LXXXII Festival del Maggio Musicale
Fiorentino: il 4 maggio il maestro
Luisi dirigerà prima la Sinfonia n. 2 di Schubert e poi la Sinfonia n. 4, emblema dell’evasione
nostalgica nel mondo semplice e fantasioso dell’infanzia, di quella vita
celestiale che può rivivere solo nella trasfigurazione musicale (soprano: Marina Rebeka). Il ciclo delle sinfonie
di Schubert prosegue con Anna Rakitina l’8 marzo con la sinfonia n.6 e poi con
il concerto del 18 maggio diretto a Wolfram Christ (sinfonia n.3 in re
maggiore) e verrà chiuso da Zubin Mehta il 26 maggio con la sinfonia n.9 in do
maggiore La grande.
Mehta dirigerà altri due concerti nel corso del Festival: il 30 maggio con l’Orchestra e coro del
Maggio e il 2 giugno con Daniel Barenboim al pianoforte. Nel
corso della stagione il maestro salirà invece sul podio il 23 febbraio per dirigere la Sinfonia n. 8 di Bruckner. Duplice
occasione d’ascolto, nel corso della stagione, per lo Stabat Mater: se
ne ascolteranno le intonazioni di Dvořák, nel doppio concerto
del 19 e 20 gennaio diretto da Juraj
Valčuha (soprano: Simona
Šaturová; mezzosoprano: Gerhild Romberger; tenore:
Gerard Schneider; basso: Liang Li),
e nella prima esecuzione assoluta di Nicola
Piovani, nel concerto del 17 novembre, con le voci di Gigi Proietti e Amy Stewart.
Ci sarà poi il ritorno dei giovani e apprezzati direttori Alpesh Chauhan (16 febbraio),
che si cimenterà con musiche di Adès, Castelnuovo-Tedesco e Čaikovkij, e Lorenzo Viotti (4 marzo), impegnato nel Concerto per orchestra di Bartók e
nella Sinfonia n. 7 di Dvořák,
ma anche il debutto di Anna Rakitina,
direttore russo classe 1989, con un programma che affianca Du matin de
printemps di Lili Boulanger, la Sinfonia n. 6 di Schubert e la Sinfonia
del mare di Malipiero (8 marzo).
Tre
appuntamenti sono invece riservati alle orchestre ospiti: l’Orchestra Giovanile
Italiana, che sarà prima impegnata nel concerto con Giovanni Sollima direttore e solista (8 ottobre 2018), in programma la Sinfonia dell’assenza di
Andrea Portera, il Concerto per violoncello e orchestra di Friedrich
Gulda, Terra e variazioni di Sollima e l’Uccello di fuoco di
Stravinskij, e poi nel concerto di Capodanno (1 gennaio 2019). Il tradizionale concerto di Natale (23
dicembre) sarà diretto dal maestro Lorenzo
Fratini con il maestro Samuele
Zagara e vedrà la collaborazione tra l’Orchestra della Scuola di musica di
Fiesole, il Gruppo di musica d’insieme Astrolabio e il Coro di voci bianche del
Maggio Musicale Fiorentino. Doppio appuntamento a fine anno con Esa-Pekka Salonen, sul podio il 30 e il
31 dicembre 2018 per Le Sacre du printemps di Stravinskij, Daphnis et
Chloé di Ravel e il proprio brano Pollux. Mentre proseguono anche
quest’anno i concerti del ciclo Mozart e del Maggio Metropolitano, tra le
novità si segnalano due appuntamenti con i grandi pianisti, realizzati in
collaborazione con gli Amici della Musica di Firenze: il recital di Daniil Trifonov (2 novembre 2018) e
quello di Grigory Sokolov il 7
giugno 2019. Tra i direttori che saliranno sul podio Maggio in
occasione del Festival, ci sarà anche James
Conlon che il 15 maggio dirigerà
L’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai ne Gli affreschi di Piero della Francesca di Bohuslav Martinů, nel Trittico Botticelliano per orchestra P
151 di Ottorino Respighi e nei Quadri da
un’esposizione di Modest Musorgskij, Myung-Whun
Chung il 23 maggio, Michael Boder
il 20 giugno e Daniele Gatti il 26
giugno.
LXXXII Festival del Maggio Musicale Fiorentino 2019
Potere e Virtù
Potere e Virtù
Dopo i Dialoghi ai
confini della libertà del 2018, il titolo scelto per l’LXXXII edizione del Festival del Maggio
Musicale Fiorentino è Potere e Virtù, tema
file rouge dell’intero festival che,
come per l’edizione 2018, uscirà dai confini del teatro per allargarsi alla
città e arricchirsi delle collaborazioni
con numerose istituzioni culturali toscane. E dopo Cardillac di Paul Hindemith, sarà un altro compositore tedesco del
Novecento ad inaugurare il Festival. Lear,
opera degli anni Settanta firmata da Aribert Reimann il 2 maggio 2019 (repliche
5 e 9 maggio). L’opera, nell’allestimento dell’Opéra National de Paris, vedrà
il maestro Fabio Luisi sul podio e
alla regia lo spagnolo Calixto Bieito; tra
gli interpreti: Bo Skhovus, Andreas Scheibner,
Michael Colvin, e Erika
Sunnegårdh. Sarà ancora il maestro Luisi a dirigere
l’Orchestra del Maggio nella seconda opera in programma all’LXXXII festival del
Maggio con La straniera di
Vincenzo Bellini (14, 16 e 19 maggio) nella regia di Marco Tullio Giordan (interprete principale: Salome Jicia). Prima rappresentazione assoluta per Le leggi fondamentali della stupidità umana nuova opera di Vittorio Montalti commissionata dal
Maggio Musicale Fiorentino e ispirata all’omonimo libro dello storico Carlo
Maria Cipolla (in programma il 25, 28 e 30 maggio al Teatro Goldoni);
interprete principale: Ljuba Bergamelli. La regia è affidata a Giancarlo
Cauteruccio mentre a dirigere il ContempoArtEnsamble sarà Fabio Maestri. Il nuovo allestimento
per Le nozze di Figaro di Wolfgang Amadeus Mozart è affidato a Sonia Bergamasco (regia) e a Kristiina
Poska (direttore d’orchestra), che inaugurano la trilogia mozartiana vista
attraverso l’occhio delle donne, il 15
giugno 2019 (repliche 17, 19 e 21 giugno) che vedrà in seguito altre due
registe Elena Bucci per Così Fan Tutte durante l’LXXXIII Festival e
Nikola Raab per Don Giovanni nel Settembre 2020; tra gli interpreti de Le nozze di Figaro: Laura Giordano, Mattia Olivieri e Serena Gaberoni. Gli intermedi rinascimentali sono considerati i precursori
dell’opera in musica ed è proprio per continuare il progetto di riscoperta e
riproposizione dell’opera fiorentina, che andrà in scena nella Grotta del
Buontalenti del Giardino di Boboli Intermedi
della Pellegrina (22, 25 e 27
giugno), commedia composta alla fine del Cinquecento da Girolamo Bargagli in
vista dei festeggiamenti per le nozze del Granduca Ferdinando I e Cristina di
Lorena, e proposta in un nuovo allestimento con la regia firmata da Valentino
Villa che vede sul podio il maestro Federico
Maria Sardelli.
Estiva 2019
Tre le opere di repertorio per la stagione estiva 2019 che
il 5 luglio (repliche 9, 11 e 13) vede sul palcoscenico del Teatro del Maggio
la Madama Butterfly di Giacomo
Puccini diretta da Francesco Ivan Ciampa
con la regia di Fabio Ceresa; tra gli interpreti principali Liana Aleksanyan, Matteo Lippi e Francesco Verna. A seguire, dal 10 luglio (repliche 12,17, 19, 23 e 25
luglio) va in scena L’elisir d’amore di Gaetano Donizetti con la regia
di Pier Francesco Maestrini e il maestro Fabrizio Maria Carminati sul
podio; tra gli interpreti principali: Laura Giordano, Alessandro
Scotto Di Luzio e Marco
Filippo Romano. Chiude l’estate la Traviata
(18, 20,22,24 e 26 luglio) di Giuseppe Verdi diretta da Sebastiano Rolli su progetto drammaturgico e regia di Francesco Micheli; tra gli interpreti
principali: Jessica Nuccio, Iván Ayón Rivas e Simone
Del Savio.
Settembre 2019
Il mese di settembre 2019 comincia con il dittico che vede i
Pagliacci di Ruggero
Leoncavallo abbinata all’opera contemporanea Noi, due, quattro di Riccardo
Panfili, novità con testo e regia di Elisa
Fuksas. La prima è fissata per il 13 settembre 2019 (repliche 20, 22 e 25
settembre), a dirigere l’orchestra del Maggio Valerio Galli mentre la regia di Pagliacci è di Luigi di
Gangi e Ugo Giacomazzi le due anime di “Teatri Alchemici” (tra gli
interpreti: Valeria Sepe, Angelo Villari, Devid Cecconi e Leon
Kim). Chiude il mese un altro classico del
repertorio, La traviata di
Giuseppe Verdi (14, 21, 24 e 26 settembre 2019) diretta da Sebastiano Rolli con la regia di Francesco Micheli; tra gli interpreti: Jessica Nuccio, Matteo De Sole e Giuseppe
Altomare.
Stagione lirica
e balletto 2019/2020
Con Fernard Cortez
di Gaspare Spontini, tragedia lirica su libretto di Victor-Joseph-Étienne de
Jouy e Joseph-Alphonse d'Esmenard si aprirà il sipario della Stagione lirica e
balletto 2019/2020. Il maestro Fabio
Luisi dirigerà l’Orchestra del Maggio nelle quattro recite – il 12, 16, 20
e 23 ottobre 2019 – mentre la regia sarà firmata da Cecilia Ligorio, confermando l’attenzione del teatro verso le regie
al femminile. La produzione - la prima
in temi moderni della prima versione parigina - è in collaborazione con la
Fondazione Pergolesi Spontini e il Festival di Martina Franca ed è programmata
in omaggio alla tradizione del Grand Opera; tra gli interpreti principali: Piero
Pretti e Carmela Remigio. È un nuovo allestimento realizzato in coproduzione con il
Teatro del Giglio di Lucca e il Teatro lirico di Cagliari quello che vedrà sul
palcoscenico il trittico di Giacomo Puccini Il Tabarro/Suor Angelica/Gianni Schicchi (15, 17, 20 e 23
novembre 2019) diretto dal maestro Valerio Galli con la regia di Denis Krief;
tra gli interpreti: Maria José Siri e Anna Maria Chiuri. E se il 15 dicembre è prevista la nuova produzione
coreografica della Compagnia Nuovo
BallettO di ToscanA (repliche 18, 20, 28 dicembre, 2 e 4 gennaio). Dal
17 gennaio 2020 va in scena Risurrezione,
opera di Franco Alfano datata 1904 (repliche 19, 21 e 23 gennaio 2020) con
libretto di Cesare Hanau tratto dal romanzo omonimo di Lev Tolstoy, sul podio Francesco Lanzillotta, regia: Rosetta Cucchi; interprete principale: Anne
Sophie Duprels. Il 21 aprile
nuovo allestimento del Don Pasquale di Gaetano Donizetti con la
regia firmata da Andrea Bernard (repliche
23, 26, 29 febbraio e 4 marzo 2020) e sul podio Antonino Fogliani; tra gli interpreti principali: Nicola
Ulivieri, Marina Monzò e Maxim Mironov. Appuntamento con Rinaldo
di Georg Friederich Händel il 22 marzo (repliche 26, 28 marzo, 1 e 3 aprile
2020) in un allestimento del Teatro Valli di Reggio Emilia con regia di Pier
Luigi Pizzi che vedrà sul podio il maestro Federico
Maria Sardelli; interprete principale:
Carmela Remigio.
Quattro le opere di repertorio previste per la Stagione 2019/2020, a cominciare
dalla Carmen di George Bizet
con la regia di Leo Muscato (13, 15, 17, 18 19, 22 e 25 ottobre 2019) diretta
dal maestro Sesto Quatrini (tra gli
interpreti principali: Marina
Comparato, Luciano Ganci, Fabrizio Beggi e Federica Vitali) fino al Rigoletto
di Giuseppe Verdi (16, 19, 21, 22, 24, , 26 e 27 novembre 2019) diretto dal
maestro Renato Palumbo e la con
drammaturgia di Francesco Micheli firmata per il progetto Trilogia popolare
verdiana del Maggio (tra gli interpreti principali: Enkhbatyn Amartüvshin, Giuseppe
Gipali, Abramo
Rosalen e Anna Malavasi), alla Bohème di Giacomo Puccini (14, 17,
19, 21 e 29 dicembre 2019; 3 e 5 gennaio 2020) diretta da Francesco Ivan Ciampa
con regia di Bruno Ravella (tra gli interpreti principali: Valeria
Sepe, Vincenzo Costanzo e Alessandro Luongo)
per finire con La traviata di
Giuseppe Verdi (22, 25 e 27 febbraio; 1, 3, 5, 27, 29, 31 marzo; 2 aprile 2020)
con drammaturgia di Francesco Micheli.
Gli anniversari
Il novantesimo compleanno dell’Orchestra del Maggio Musicale
Fiorentino verrà festeggiato il 9 dicembre (giorno in cui ricorre
l’anniversario), giornata durante la quale il teatro verrà aperto alla città per visite guidate e una recita de La traviata di Giuseppe Verdi (diretta
dal maestro Enrico Calesso) che verrà offerta al pubblico ad un prezzo speciale
di 10 euro a biglietto. In occasione dei 150 anni dalla morte
di Gioachino Rossini, il Maggio Musicale Fiorentino dedica una
giornata di studio e di musica al compositore.
Appuntamento il 13 novembre
2018 alle 20 con una delle recite de La Cenerentola diretta dal maestro Giuseppe Grazioli con la regia di Manu Lalli anticipata da una cerimonia solenne davanti al monumento
funebre nella Basilica di Santa Croce, da un concerto dei cantanti dell’Accademia del Maggio e da una lectio magistralis del musicologo Paolo
Fabbri, tra i più grandi conoscitori e studiosi del compositore.
Il ritorno
dell’opera fiorentina
Continua anche il progetto
del Maggio dedicato all’opera fiorentina con cui si intende approfondire la
riflessione su un repertorio storicamente importante e che non può non trovare
nei luoghi e nella città dove è nato una sua nuova indagine e riproposizione. Intermedi
della pellegrina, commedia
composta alla fine del Cinquecento da autori vari, verrà rappresentata durante
l’LXXXII festival (22, 25 e 27 giugno 2019) nella Grotta del Buontalenti del
Giardino di Boboli.
La trilogia al
femminile: tre registe (e una direttrice) alla prova del Mozart-Da Ponte
Parte nel 2019
il Progetto trilogia al femminile Mozart-Da Ponte, che vedrà Sonia
Bergamasco debuttare il 15 giugno 2019, durante l’LXXXII Festival alla
regia de Le nozze di Figaro
(repliche 17, 19, 21). Sul podio
per dirigere il Coro e l’Orchestra del Maggio, salirà Kristiina Poska. A seguire Elena
Bucci con Così fan tutte durante l’LXXXIII Festival del Maggio Musicale
Fiorentino e infine Don Giovanni (che verrà rappresentato durante la ripresa
autunnale del 2020) che vedrà Nicola Raab
a firmare la regia del titolo mozartiano.
I debutti e i
ritorni
Torna al Teatro del Maggio Mimmo Paladino, che dopo aver realizzato il manifesto dell’LXXXI
Festival, firma le scene de La Clemenza di Tito di Mozart diretto
dal maestro Federico Maria Sardelli in programma 20 al 27 marzo 2019,
mentre Marco Tullio Giordana, già
regista de La Battaglia di Legnano di
Giuseppe Verdi (andata in scena dal 22 al 30 maggio 2018) torna per la regia de
La
straniera di Vincenzo Bellini dal 14 al 19 maggio 2019. Dal 2 al 9
maggio 2019 il regista spagnolo Calixto
Bieito sarà in teatro per il Lear di Aribert Reimann, opera che
inaugurerà il Festival del Maggio Musicale 2019 mentre a Pier Luigi Pizzi è affidata la regia di Rinaldo di Georg
Friederich Handel (dal 22 marzo al 3 aprile 2020), infine la Carmen
di Leo Muscato entra a pieno titolo nel repertorio del Maggio e viene
riproposta sia nella stagione 2018/2019 (dal 25 novembre al 4 dicembre 2018),
sia in quella successiva (dal 13 al 25 ottobre 2019). Molti anche i debutti sul
palcoscenico del Maggio, come Francesco
Saponaro regista del dittico Le Villi/Ehi Giò di Giacomo Puccini
e Vittorio Montalti (16, 20, 25 e 28
ottobre 2018), Manu Lalli, che firma
la regia de La Cenerentola di Gioachino Rossini (7, 8, 9, 10, 11, 13, 14
novembre 2018) e Paul Curran che
invece cura la messinscena di Der fliegende holländer di Wagner
(10, 13, 15, 17 gennaio 2019), fino alla coppia Luigi Di Gangi e Ugo Giacomazzi, i “Teatri alchemici”, registi dei Pagliacci
di Ruggero Leoncavallo e Elisa Fuksas
alla regia di Noi, due, quattro… (13, 20, 22, 25 settembre 2019).
Dittici e
trittici
Parte integrante del ricco calendario sono tre dittici e un trittico. Il primo dittico vede Le
Villi di Giacomo Puccini e Ehi Giò di Vittorio Montalti aprire la stagione lirica 2018/2019 (16, 20, 25,
28 ottobre 2018). Una scelta, questa che conferma l’intenzione del Maggio di
proporre titoli meno frequentati e
conosciuti di Puccini abbinandolo a quella che può essere considerata una
anticipazione delle celebrazioni riservate per ricordare Gioachino Rossini. A
seguire, dal febbraio 2019 (repliche 14, 17, 21 e 23), andrà in scena La Cavalleria Rusticana di Pietro
Mascagni abbinata a Un mari à la porte
di Jacques Offenbach due titoli per
mettere a confronto le diverse facce della gelosia, un percorso tematico che
proseguirà nel settembre 2019 quando
sono previsti Pagliacci di Ruggero Leoncavallo insieme a Noi, 2, 4… di Riccardo Panfili (13, 20, 22 e 25 novembre 2019). A
novembre 2019 (15, 17, 20 e 23) invece il cartellone prevede il trittico di
Giacomo Puccini Il tabarro/Suor Angelica/Gianni Schicchi, nuovo allestimento in coproduzione cil Teatro del
Giglio di Lucca, e il Teatro Lirico di Cagliari.