Mary Poppins incanta Milano
di Gabriele Isetto
Grande
successo per il nuovo incantevole musical Mary
Poppins, basato sulle storie di P.L. Travers, in scena al Teatro Nazionale di
Milano fino al 13 maggio…ma non disperatevi se ve lo perdete! Infatti, visto
l’enorme successo, ritornerà in scena nello stesso teatro dal 5 ottobre al 31
dicembre. La regia italiana è affidata a Federico Bellone, famoso regista di
musical, e che ha già collaborato con il Nazionale.
Andando
a vedere lo spettacolo, il pubblico avrà l’occasione di scoprire (e non di
riscoprire) la storia della famiglia Banks. La trama non ha quasi nulla a che
vedere con il film, anche se prende spunto da esso, ma sono inseriti anche
altri elementi presenti nei romanzi della Travers, aggiungendo quindi ulteriori
elementi originali.
Le
canzoni sono state tradotte da Franco Travaglio, ma del memorabile film sono
presenti solamente otto canzoni, tutte le altre sono state composte
appositamente per il musical, anche se la melodia di una di queste, Fermezza e rigore cantata da George
Banks, il presidente della banca (il signor Dawes nel film) e dagli impiegati,
è la stessa che nel film ha il titolo Vivo
come un re cantata solamente da Mr. Banks.
Eccellente
tutto il cast, formato da trenta elementi, ma si sono distinti: i due protagonisti
Giulia Fabbri (Mary Poppins) e Davide Sammartano (Bert) due giovani perfetti
nel loro ruolo; Alessandro Parise (George Banks) e Alice Mistroni (Winifred
Banks) due genitori calati a pieno nella parte, Antonella Morea (Mrs Brill),
Roberto Tarsi (Robertson Ay) e Simona Patitucci (Mrs Corry), i personaggi più
simpatici e che hanno strappato al pubblico molte risate, ed infine Dora Romano
nella parte della vecchietta dei piccioni che ha cantato in maniera intensa una
delle canzoni più belle. Peccato però che sia stato dato poco rilievo al
personaggio dell’Ammiraglio Boom, interpretato da Gipeto, che era anche un
ottimo presidente della banca, cosa però comprensibile giacché sarebbe costata
l’aggiunta di una scenografia e del personaggio del nostromo.
La
cosa che però ha più incantato il pubblico è stato il continuo cambio di scene
(curate da Hella Mombrini e Silvia Silvestri) e dei costumi dai mille colori
creati da Maria Chiara Donato. Eccezionali soprattutto due scene: una quando
Mary, Bert e i bambini saltano nel disegno e si ritrovano nel parco incantato
con tanto dei cavalli da giostra, l’altra la “bottega delle parole” di Mrs
Corry dove tutti cantano Supercalifragilistichespiralidoso.
Se
decidete di andare a vedere questo bellissimo show, vi consiglio due cose: la
prima di prendere un posto non troppo lontano per poter osservare il volo in
platea di Mary Poppins con il suo magico ombrello; la seconda di fare i compiti
a casa e quindi, oltre che a rivedere il classico film, di vedere anche un
altro film Disney rimasto però un po’ “nascosto”, Saving Mr. Banks (2013), che racconta di come Walt Disney (Tom
Hanks) abbia ottenuto i diritti da P.L. Travers (Emma Thompson) per fare il
film. Se non ci fosse riuscito, probabilmente non ci sarebbe stato nemmeno il
musical teatrale.
Le foto di scena a corredo dell'articolo sono di ©Alessandro Pinna
Le foto di scena a corredo dell'articolo sono di ©Alessandro Pinna